Bellissima escursione in una delle zone più selvagge della Val di Zoldo. Si parte da Baron, piccola frazione di Forno di Zoldo.
La parte
iniziale dell’escursione si svolge quasi esclusivamente in un fitto
bosco di latifoglie seguendo una variante del segnavia 531. Si
cammina su comodo sentiero, in falso piano con qualche rada salita,
fino a raggiungere la casera Col Marsang (1290 m). Si prosegue ora,
sempre su comodo sentiero fino a raggiungere un impluvio dal quale,
una volta superato, si procede seguendo il sentiero a destra (532)
che inizia ripido la risalita sotto le Cime di Col Pelos. Al termine
della salita (600 metri di dislivello abbastanza sostenuti) si
raggiunge la forcella del Col Pelos a 1900 metri di quota. Siamo in
un terreno impervio e l’ambiente è solitario e selvaggio, lontano
dai classici sentieri del turismo di massa.
Ormai il
grosso del dislivello è stato superato; si prosegue lungo il
sentiero 532 che presenta qualche breve (20 metri circa) traverso
sconnesso su ghiaioni che richiede passo sicuro e confidenza con
terreni dissestati. Ora si raggiunge comodamente la cima del
Belvedere.
Dal
Belvedere si scende in direzione ovest fino al Rifugio Sora ‘l Sass
(1588 m) e poi, per sentiero 534, si rientra a Baron passando per la
caratteristica casera di Mezzodì. La discesa non presenta nessuna
difficoltà.
Lo Spiz
Belvedere di Mezzodì è un grandioso punto di osservazione che offre
un panorama straordinario su tutta la Val Zoldana. Si avranno davanti
agli occhi il Tamer, San Sebastiano, Gardesana, Civetta, Moiazza,
Spiz de Zuel, Pelmo, Punta, Penna, Col Duro, Rite, Croda Marcora,
Antelao, Bosconero, Col Pelos e Petorgnon. Uno spettacolo che
gratifica e ci ripagherà per tutte le fatiche e difficoltà fin qui
superate.
Il video del panorama dalla cima