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L'incredibile parete Nord Ovest della Civetta |
Scenari incredibili, prati, mulattiere, sentieri, boschi, ghiaioni, comode discese, asfissianti salite, un paio di brevi passaggi su roccia, un piccolo tratto di corda metallica. Questo percorso non vi farà mancare proprio nulla.
Si parte da Palafavera (m
1507) e per mulattiera, prima e sentiero poi, si raggiunge il Rifugio Coldai (
m 2132)passando per la Casera Pioda. Dal rifugio si prosegue superando la
forcella Coldai, in direzione dell’ononimo lago naturale che aggireremo
proseguendo in direzione della Forcella Col Negro. Traverseremo per ghiaie
tutta la parete Nord Ovest fino alla forcella Col Rean (m 2107), da
dove, con faticosa salita, si raggiunge il Rifugio Tissi (m 2262).
Da qui si ridiscende alla
Forcella Col Negro per seguire il comodo sentiero che conduce al Rifugio
Vazzoler (m 1714) in splendida posizione
panoramica sotto le Torri Venezia e Trieste. Qui pernotteremo, abbiamo
camminato circa 7 ore.
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Il gruppo del CAI Dolo |
Una buona cena, un buon riposo
e al mattino si parte di buon’ora. Il dislivello non è da sottovalutare,
infatti dal rifugio Vazzoler, sono quasi 700 metri. Quindi dal rifugio si segue
il sentiero 558 che sale, senza tregua, fino in forcella Vant delle Sasse (m 2476) attraversando scenari incredibili in zone, tutto sommato, poco frequentate.
Dalla forcella ci attende una discesa
impegnativa per ghiaie fino ad un bivio: a destra si segue il Sentiero Angelini
che, con qualche passaggio in roccia, conduce al passo Duran passando per il
Bivacco Grisetti, a sinistra, dove proseguiremo noi, inizia il mitico Sentiero
Tivan che, con spettacolari panorami, passando sotto la Ferrata degli Alleghesi
e con qualche passaggio impegnativo, ci riporterà al Rifugio Coldai. Da qui si
scende nuovamente alle macchine.
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