Amo la montagna non solo per la bellezza dei paesaggi o per la soddisfazione nella fatica, ma anche per le storie che sa raccontare, per le emozioni che sa trasmettere e per tutte le cose che mi sa insegnare.

mercoledì 11 luglio 2012

Le Cime Gemelle: Cima Trento e Cima Brunella


GRUPPO MONTUOSO: CIMA D'ASTA - SOTTOGRUPPO DI RAVA
Località/valle di partenza Malga Sorgazza m 1450 – Val Malene ( Pieve Tesino )
Percorso M.ga Sorgazza m 1450 – Lago di Costa Brunella m 2021 – 
               F.lla Quarazza m 2275 - forcelletta m 2495 ca. – 
               Cima Trento m 2530 - Cima Brunella m 2526
Punto di partenza M.ga Sorgazza m 1450
Quote massime Cima Trento m 2530 – Cima Brunella m 2526
Dislivello 1150 m
Tempo complessivo 9h
Difficoltà   E Da Malga Sorgazza a F.lla Quarazza 2275m 
                    EE la risalita di un ripido canalone su erba e sfasciumi instabili
                    Alpinistica PD la salita ad entrambe le cime:
              pass. finale ESPOSTO attrezzato, su Cima Trento
                    passaggi esposti su muretti, cenge, placche appoggiate (1° e 2°)
                    pass. finale DECISAMENTE ESPOSTO attrezzato su Cima Brunella
                    calata in doppia di ca. 20m. per Cima Trento 
                    calata in doppia di ca. 20m. per Cima Brunella
Segnaletica Segnavia 328 fino a F.lla Quarazza m 2275 -
                    traccia debolmente marcata nel canalone fino al forcellino m 2495 -
                    traccia debolmente marcata sulle vie normali alle due cime
Punti d’appoggio Malga Sorgazza m1450
Accesso Pieve Tesino, m 850
Cartografia CAI-SAT – Cima d’Asta - Gruppi di Rava e Tolvà – scala 1/25000
Interesse prevalente paesaggistico – alpinistico

RELAZIONE:
  
AVVICINAMENTO:
Da Malga Sorgazza ( 1450 m ) si prende il segnavia 328 che procede a zig-zag verso ponente, risalendo tutta la Val del Lago, ed incrociando a quota 1800 m il bivio con il sentiero 367 per Malga Quarazza. Tralasciando tale sentiero si procede, sempre in salita, pervenendo in breve allo sbarramento artificiale del Lago di Costabrunella ( 2021 m ). Da qui, si oltrepassa la casa dell'ENEL e si comincia a costeggiare il versante Nord della Cima di Costabrunella ( 2253 m ) prima, e della Corona di Costabrunella ( 2309 m ) poi, per giungere comodamente a Forcella Quarazza ( o Forzelìn dei partigiani q 2275 m ), punto d'attacco per le normali di Cima Trento e Brunella, le cui creste digradano verso SSE, delimitando un ripido canalone erboso ( inclinazione max ca. 45° ) e solcato da zone franose alto 220 m circa.
Tale canalone è necessario percorrelo tutto, cercando i passaggi più comodi ( SE CE NE SONO ! ) per guadagnare la piccola forcella a quota 2495 m che separa la Cima Trento a sx dalla gemella Cima Brunella a dx.

--- CIMA TRENTO---
Dal forcellino si volta le spalle ad un anfratto caratteristico e si sale un canalino di 3-4 metri di sfasciumi di 1°, che termina in un praticello molto ripido ed esposto da attraversare fino alla paretina finale. Da qui, risalire il camino obliquo verso dx per circa 20 m fino al passaggio finale ESPOSTO ( costituito da un masso incastrato ma attrezzato con catena ). Una volta superato il masso tondo e rugoso che costringe ad una posizione strapiombante, le difficoltà terminano e risaliti gli ultimi 10 metri di prato si è in vetta alla cima più alte del Sottogruppo di Rava!
Per scendere, la via è la stessa, ma per superare il masso incastrato è utile uno spezzone di corda per approntare una doppia di circa 20 metri, che conduce alla base del camino obliquo, proprio all'altezza del ripido praticello esposto. Ancora pochi minuti e si è di nuovo al forcellino q. 2495 m.

--- CIMA BRUNELLA---
Tornati al forcellino, si entra nell'anfratto caratteristico che ci eravamo lasciati alle spalle per salire la Cima Trento, all'uscita si risale anche qui un breve canalino di sfasciumi molto instabili che fanno pervenire ad un dosso erboso esposto con delle deboli tracce di passaggio. Con attenzione si rimonta detto dosso verso Nord e poi si scende ad una esile quanto esposta forcella erbosa, si sale a zig zag, sempre verso nord un secondo dosso erboso che termina ad una piccola paretina che occorre scendere in libera ( passaggio scomodo, esposto, di 2° ). Alla base di questa, si percorre una esile e molto aerea cengia rocciosa, lunga una decina di metri che precipita a picco sul Lago di Costabrunella da una parte e sull'alta Val Orsera dall'altra. Alla fine di questa cengia si è al passaggio chiave della Brunella: un muro roccioso verticale DECISAMENTE ESPOSTO, alto circa 2,5 m, attrezzato fortunatamente con un gradino metallico, due catene e per l'uscita due chiodi fissi. L'attrezzatura sembra molta, ma serve tutta! Scavalcato il muro, rimangono da affrontare due placche appoggiate ed esposte. Fare attenzione al termine della prima placca sotto il roccione sommitale, lì si trova il punto di ancoraggio per effettuare la calata in doppia sempre da 20 m per riportarsi alla base del muro verticale.
Dalla fine della prima placca, si procede un paio di metri a dx e si rimonta la seconda placca, un po' più inclinata della precedente e più esposta con un passaggio aereo di 1° al suo termine, che segna finalmente l'arrivo in vetta a Cima Brunella q. 2526 m.
Discesa per la stessa via.


Relazione di Marco Bressanini – Little Boy
Io e Little Boy sulla Cima Brunella

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